sabato, aprile 07, 2007

COSE CHE FANNO PENSARE...

"E' seduto sulla chiesa di Santa Monica, vicino al Vaticano. Finita la funzione si avvicina a fra' Gennaro e gli lascia una busta con 265 euro in contanti: il suo pensiero per i bambini dell' Apurimac, una zona delle Ande peruviane dove i religiosi hanno una missione. Poi si allontana per tornare al suo mondo fatto di freddo e umidità d'inverno, di caldo e strade deserte della capitale d'estate. E' la storia del buon barbone Natale [...] E' la storia di un piccolo eroe dai gesti normali per noi - che quando doniamo ai poveri spesso ci priviamo del superfluo - ma straordinari per chi offre del suo senza averne, facendo incredibili economie. Natale è un benefattore tra gli "ultimi", di cui di solito parliamo sulla stampa solo quando sono morti in una notte d'inverno in città.Di solito lavora il ferro, raccolto in giro per le strade, dai cassonetti, Lui lo trasforma in piccoli oggetti che rivende a chi lo desidera.Dignitoso nel vestire, di buona cultura, il nostro buon barbone ha un cuore eccezionale. Ma spiazza un po' tutti e ci mette in difficoltà: comne si fa ad essere così poveri e a donare quello che si ha appena per altri più poveri?"

articolo preso dalla rivista "Cittànuova"

2 commenti:

Artam ha detto...

Perchè per noi ormai non esiste più il superfluo. O meglio, non sappiamo più vederlo... e forse chi non ha molto, sa giudicare quanto stupido e inutile siano tutte le cose che abbiamo...

eloisa ha detto...

concordo...io mi trovo mille e una scusa per non dare via le maglie che non metto da anni...della serie..."magari quando sn più grande mi piaceranno", o peggio..."magari piaceranno a mia figlia"! che ridicoli che si è a volte!!:)