giovedì, settembre 23, 2010
"L’apparenza non inganna. Bisogna imparare a darle retta. Hitler, per dire, aveva già raccontato lo sterminio degli ebrei nel Mein Kampf. Troppo spesso mettiamo la sordina al nostro intuito infallibile per smarrirci fra le trappole della dietrologia. Invece le cose e le persone sono come appaiono. Quel politico, capufficio o aspirante fidanzato che vi sembra un bugiardo, mentre gli altri vi dicono che è un sognatore, fidatevi, novantanove volte su cento è un bugiardo. La centesima anche peggio." (Massimo Gramellini in La Stampa.it del 23/09/2010)
domenica, aprile 18, 2010
UNA VIRGOLA TI SALVA LA VITA
Un tal Carlo V re di Spagna ricevette al suo cospetto un uomo accusato di non mi ricordo più che cosa. Dal momento che non era in suo potere dichiararlo colpevole o innocente, passò il caso alla corte, sperando però in cuor suo nella magnanimità degli uomini incaricati di giudicare. Trascorso il tempo necessario, giunse il responso di condanna a morte:
“Perdono impossibile, eseguire la sentenza.”
Il re non era d'accordo, ma purtroppo non era in suo potere cambiare la sentenza…”cambiare la sentenza” pensò, “ma spostare una virgola…questo sì che posso farlo!” e scrisse:
“Perdono, impossibile eseguire la sentenza.”
E fu così che il condannato si salvò.
“Perdono impossibile, eseguire la sentenza.”
Il re non era d'accordo, ma purtroppo non era in suo potere cambiare la sentenza…”cambiare la sentenza” pensò, “ma spostare una virgola…questo sì che posso farlo!” e scrisse:
“Perdono, impossibile eseguire la sentenza.”
E fu così che il condannato si salvò.
sabato, marzo 27, 2010
TESTO!!!
Ho deciso di scriverti
dopo aver pianto tanto,
le mie lacrime sono oggi questi versi che
la tua assenza non potrà mai cancellare.
Me ne vado come sono arrivato nella tua vita
Senza fare rumore ti lascio, me ne vado,
però faccio così fatica a dimenticarti amore mio,
così fatica a dirti addio.
Oggi ho capito di nuovo che
non torneranno più quelle passeggiate di ritorno all’hotel
in cui tu mi spingevi
per non perdere nemmeno un istante
per fare l’amore.
Smetterò di vederti crescere,
me ne vado a vivere dove abita l’oblio
proverò a cercare un’altra strada, un altro amore,
ogni volta che provo a perdere la paura di cadere
mi inciampo in me stesso
e lascio scappare chi mi ha amato
e rimango senza luce.
Il terreno della mia vita si veste,
si copre con le foglie di un addio,
il mio destino è amare e andarmene, chiedere
permesso per vivere.
Ti sei dimenticata in ogni angolo
Della mia anima pezzetti del tuo cuore,
ti sei dimenticata nella mia anima il tuo profumo,
dormiva abbracciato a un fiore
smetterò di vederti crescere,
me ne vado a vivere dove abita l’oblio
proverò a cercare un’altra strada, un altro amore,
e non so se mi perderò
o mi ritroverò, mi sento così solo
però andrò al mio inferno in cerca
di tutto quello che non ti ho dato
Oggi ho capito di nuovo che non tornerai ad accarezzarmi
prima di dormiree stretta al mio petto
a chiedermi che
ti abbracci e non ti lasci andare
smetterò di vederti crescere,
devo andarmene e trovare la mia strada e mai dimenticherò
quanto mi hai amata amore mio
smetterò di vederti crescere,
me ne vado a vivere dove abita l’oblio
proverò a cercare un’altra strada, un altro amore,
ogni volta che provo a perdere la paura di cadere
mi inciampo in me stesso
e lascio scappare chi mi ha amato
e rimango senza luce.
Addio vita mia,
ti lascio andare
Vivrò nei tuoi ricordi
Non ti dimenticherò mai.
Addio Dulcinea me ne vado
E se non ci rivedremo
Abbracciami
Sono sempre quel bambino
Con paura di maturare.
Dormo appoggiato alla tua foto, amore mio.
dopo aver pianto tanto,
le mie lacrime sono oggi questi versi che
la tua assenza non potrà mai cancellare.
Me ne vado come sono arrivato nella tua vita
Senza fare rumore ti lascio, me ne vado,
però faccio così fatica a dimenticarti amore mio,
così fatica a dirti addio.
Oggi ho capito di nuovo che
non torneranno più quelle passeggiate di ritorno all’hotel
in cui tu mi spingevi
per non perdere nemmeno un istante
per fare l’amore.
Smetterò di vederti crescere,
me ne vado a vivere dove abita l’oblio
proverò a cercare un’altra strada, un altro amore,
ogni volta che provo a perdere la paura di cadere
mi inciampo in me stesso
e lascio scappare chi mi ha amato
e rimango senza luce.
Il terreno della mia vita si veste,
si copre con le foglie di un addio,
il mio destino è amare e andarmene, chiedere
permesso per vivere.
Ti sei dimenticata in ogni angolo
Della mia anima pezzetti del tuo cuore,
ti sei dimenticata nella mia anima il tuo profumo,
dormiva abbracciato a un fiore
smetterò di vederti crescere,
me ne vado a vivere dove abita l’oblio
proverò a cercare un’altra strada, un altro amore,
e non so se mi perderò
o mi ritroverò, mi sento così solo
però andrò al mio inferno in cerca
di tutto quello che non ti ho dato
Oggi ho capito di nuovo che non tornerai ad accarezzarmi
prima di dormiree stretta al mio petto
a chiedermi che
ti abbracci e non ti lasci andare
smetterò di vederti crescere,
devo andarmene e trovare la mia strada e mai dimenticherò
quanto mi hai amata amore mio
smetterò di vederti crescere,
me ne vado a vivere dove abita l’oblio
proverò a cercare un’altra strada, un altro amore,
ogni volta che provo a perdere la paura di cadere
mi inciampo in me stesso
e lascio scappare chi mi ha amato
e rimango senza luce.
Addio vita mia,
ti lascio andare
Vivrò nei tuoi ricordi
Non ti dimenticherò mai.
Addio Dulcinea me ne vado
E se non ci rivedremo
Abbracciami
Sono sempre quel bambino
Con paura di maturare.
Dormo appoggiato alla tua foto, amore mio.
venerdì, marzo 12, 2010
venerdì, gennaio 22, 2010
QUESTO ERA UN CAPO DEGNO DELLA CARICA CHE RICOPRIVA!
“Oggi i testimoni della verità devono ancora servirsi delle forze soprannaturali per vincere il disordine del mondo moderno solo decorativamente cristiano e condurlo pienamente, con slancio nuovo, verso forme nuove.
Per dar vita a questo nuovo mondo, i ricchi e i potenti dovranno rinunciare alla corsa inconsiderata e indiscriminata verso una ricchezza sempre maggiore, alla vanità del potere e alla effimera sua gloria.”
(ADRIANO OLIVETTI, 1954)
Per dar vita a questo nuovo mondo, i ricchi e i potenti dovranno rinunciare alla corsa inconsiderata e indiscriminata verso una ricchezza sempre maggiore, alla vanità del potere e alla effimera sua gloria.”
(ADRIANO OLIVETTI, 1954)
sabato, gennaio 09, 2010
DOVEROSA RIFLESSIONE
…ma se Rick sposa Steffy…Ridge diventa consuocero di sua moglie!!!
Invito tutti a pensarci su cinque minuti.
Invito tutti a pensarci su cinque minuti.
venerdì, dicembre 25, 2009
martedì, dicembre 08, 2009
LA BELLA DORMIENTE
mercoledì, novembre 25, 2009
POST DI UNA EX BLOGGER PENTITA
Quando hai già un presentimento. Quando questo presentimento viene ridestato dentro di te da un discorso. Quando poco tempo dopo un’altra situazione ti conferma esplicitamente il presentimento…non ti resta che dargli seguito.
E così, eccomi a riprendere in mano questo blog dopo un’abbuffata di facebook che ha incrementato le mie capacità riassuntive (che tra l’altro erano già ben sviluppate!). Eccomi a cercare di rimettermi nell’ottica di voler scrivere più di tre righe per volta con un’implicazione: saper motivare le mie sparate (in tre righe su fb non c’era spazio per farlo e avevo tirato un sospiro di sollievo…).
Ed eccomi a ripescare dal mio diario una frase (banale) che avevo scritto a settembre 2006:
“tutti vivono, ma pochi riflettono su ciò che stanno vivendo”.
Ed è proprio quello che si diceva con un amico, in quel discorso che ha ridestato in me il sentore che avrei dovuto riprendere in mano il blog. Emergeva come spesso, presi da mille cose, non siamo più ricettivi agli input che stimolerebbero una riflessione, o forse, più semplicemente, non abbiamo più il tempo o la voglia per palesare agli altri le nostre riflessioni.
E allora…che questo blog sia nuovamente il frutto delle mie riflessioni. Quelle serie e quelle stupide. Sia testimone di frammenti di vita che sono riuscita a cogliere. E sia luogo di incontro.
Ad una condizione: tempi non troppo stretti perché le priorità cambiano.
E così, eccomi a riprendere in mano questo blog dopo un’abbuffata di facebook che ha incrementato le mie capacità riassuntive (che tra l’altro erano già ben sviluppate!). Eccomi a cercare di rimettermi nell’ottica di voler scrivere più di tre righe per volta con un’implicazione: saper motivare le mie sparate (in tre righe su fb non c’era spazio per farlo e avevo tirato un sospiro di sollievo…).
Ed eccomi a ripescare dal mio diario una frase (banale) che avevo scritto a settembre 2006:
“tutti vivono, ma pochi riflettono su ciò che stanno vivendo”.
Ed è proprio quello che si diceva con un amico, in quel discorso che ha ridestato in me il sentore che avrei dovuto riprendere in mano il blog. Emergeva come spesso, presi da mille cose, non siamo più ricettivi agli input che stimolerebbero una riflessione, o forse, più semplicemente, non abbiamo più il tempo o la voglia per palesare agli altri le nostre riflessioni.
E allora…che questo blog sia nuovamente il frutto delle mie riflessioni. Quelle serie e quelle stupide. Sia testimone di frammenti di vita che sono riuscita a cogliere. E sia luogo di incontro.
Ad una condizione: tempi non troppo stretti perché le priorità cambiano.
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