mercoledì, dicembre 27, 2006

"Mette tenerezza questa scena del presepio, così vera, così densa di significato, incarnazione delle Beatitudini, e tocca certe corde del nostro cuore solitamente silenziose, perchè il fracasso di molti, grossi e grossissimi problemi non permette di percepire.
Ma almeno il giorno di Natale facciamo spazio a questa finissima armonia cui fanno eco i grandi e sterminati silenzi dei poveri del mondo, di coloro che così spesso sono colpiti da cataclismi, dei malati, dei bimbi di nessuno, degli inerti perchè senza lavoro...di tutti quei miseri che Gesù ama perchè simili a lui fin dalla sua nascita.
Anche noi dobbiamo amare costoro, e il nostro cuore, in questo giorno di Natale, rifaccia la scelta di loro come nostri prediletti fra tutti."

Chiara Lubich

Nessun commento: